CENNI DI BIOGRAFIA PROFESSIONALE E FORMATIVA
E' fondamentale quando si offre un servizio così delicato, per tanti aspetti, fornire ai visitatori della pagina delle informazioni riguardo allo specialista che decideranno di contattare.
Devid Sabatini si laurea presso la Facoltà di Psicologia dell'Università "CARLO BO' " DI URBINO.
Il suo percorso universitario si indirizza da subito verso la clinica, cioè verso le forme più invalidanti di disturbo psicologico.
Durante gli ultimi anni viene a conoscenza degli studi della cosiddetta SCUOLA DI PALO ALTO (USA), che annoverava personaggi illustri della psicologia mondiale come DONALD DE AVILA JACKSON, fondatore del MENTAL RESERCH INSTITUT.
In Italia la tradizione del modello di psicoterapia nato negli USA, ha continuato grazie agli studi del Prof. Giorgio Nardone, allievo di Paul Watzlawick, con il quale ha fondato il Centro di Psicoterapia Breve Strategica di Arezzo.
Così, dopo la conclusione degli studi universitari, decide di chiedere il permesso di frequentare il centro di ricerca per meglio conoscerne le teorie, che nel frattempo hanno visto dei cambiamenti e dei passi in avanti grazie al lavoro di Giorgio Nardone e dei suoi collaboratori.
Vi rimane 5 anni durante i quali si specializza in psicoterapia breve strategica, guardando direttamente il lavoro compiuto da Giorgio Nardone e le migliaia di sedute registrate ai fini della ricerca.
Qui ha anche la possibilità di apprendere un modello di COACHING da utilizzare negli interventi di crescita personale che non rientrano nella clinica, ma rappresentano solo delle difficoltà individuali.
Un modello di COACHING utilizzato anche in campo aziendale come modello di PROBLEM SOLVING finalizzato al miglioramento della produttivita'.


"...un percorso di psicoterapia è la migliore forma di investimento che potrai fare per te stesso..."
D.S.

COSA BISOGNA SAPERE SULLA TERAPIA
Una guida verso il benessere
La Psicoterapia breve strategica è una forma di psicoterapia che focalizza il suo intervento partendo dalla situazione attuale della persona che decide di chiedere una consultazione. Ci si focalizza sul presente e su quella che è la percezione della persona che vive il disagio e sui suoi modi di reagire a questo disagio. Si parte dal delineare quella che è la sua "logica di funzionamento", che rappresenta il motore che alimenta il suo malessere. Infatti, da tantissimi anni le neuroscienze hanno evidenziato come la nostra mente possieda un funzionamento simile ad un elaboratore di informazioni che riceve INPUT ( cioè gli stimoli che giungono dall'esterno ) e OUTPUT ( cioè le risposte che mandiamo all'esterno). E' il modo con cui vengono processate le informazioni che determina il buon funzionamento o meno della persona inserita nel contesto. L'INPUT e L'OUTPUT, tradotti nel linguaggio psicologico, rappresentano rispettivamente la modalità di PERCEZIONE agli stimoli, con relativa elaborazione mentale di tali stimoli e la modalità di REAZIONE, cioè il comportamento manifesto della persona così come appare ai nostri occhi. Tale sistema di PERCEZIONE--ELABORAZIONE MENTALE --REAZIONE è ormai provato si possa modificare partendo dal QUI E ORA, senza lunghissimi viaggi nel passato finalizzati alla raccolta di informazioni il cui effetto è quello di allungare i tempi della terapia. Si introdurranno progressivamente una serie di prescrizioni , cioè di indicazioni a livello comportamentale e mentale, per ri-orientare verso una direzione costruttiva la percezione e relativa reazione della persona.
I tempi di sblocco del problema sono rapidi, infatti, dopo le prime 10 sedute si vede un cambiamento della modalità di percezione/reazione rispetto alla situazione oggetto di attenzione o rispetto al disagio vissuto dalla persona.
Questo, indipendentemente da quanto tempo la persona è ostaggio del problema e della sofferenza; anzi, in alcuni casi quanto più la situazione è vissuta con sofferenza, disagio e persiste nel tempo, tanto più tale situazione costituirà una potente leva per apportare il cambiamento nel sistema percettivo-reattivo della persona.
I MIEI SERVIZI
Assistenza personalizzata :
a livello individuale;
familiare;
di gruppo;
aziendale;
Da 10 anni offro ai pazienti un'ampia gamma di servizi di consultazione, di sostegno psicologico, di psicoterapia e PROBLEM SOLVING in ambito aziendale.
Di seguito sono riportati i servizi in modo più specifico e dettagliato, scorrendo potrai verificare personalmente e se ritieni che nessuno faccia al caso tuo potrai contattarmi direttamente per espormi le tue richieste.
"...anche i grandi viaggi iniziano dal primo piccolo passo.."
LAO TZE

PSICOTERAPIA DI OGNI FORMA DI ATTENZIONE CLINICA O DI DISAGIO E SOFFERENZA PSICOLOGICA
ATTACCO DI PANICO CON E SENZA AGORAFOBIA
DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS
DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO
DISTURBO D'ANSIA GENERALIZZATO
FOBIE SPECIFICHE
FOBIE GENERALIZZATE
ELABORAZIONE DI LUTTI
CRISI SENTIMENTALI
IPOCONDRIA
PATOFOBIA
OSSESSIONI
DISMORFOFOBIA
DUBBIO PATOLOGICO
ANORESSIA CRONICA
ANORESSIA GIOVANILE
BULIMIA
BINGE-EATING
VOMITING
TERAPIA DI COPPIA
DISTURBI DI PERSONALITA'
DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA'
DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA'
DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO DI PERSONALITA'
DISTURBO PARANOIDE DI PERSONALITA'
DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITA'
TERAPIE INDIRETTE TRAMITE FAMILIARI IN CASO DI RESISTENZE DEL PAZIENTE A SEGUIRE IL PERCORSO
DISFUNZIONI SESSUALI MASCHILI E FEMMINILI
EIACULAZIONE PRECOCE
DISFUNZIONE ERETTILE
VARIE PAURE LEGATE AL RAPPORTO SESSUALE COL PARTNER
FOBIA DELLA PENETRAZIONE
ANORGASMIA
DOLORE GENITALE
RIFIUTO DEL RAPPORTO SESSUALE
DIPENDENZE PATOLOGICHE
GIOCO D'AZZARDO (GAMBLING)
SCOMMESSE IN RETE E IN AGENZIE VARIE
DIPENDENZA DA CYBER-SEX
DEPRESSIONE NELLE SUE VARIE FORME
PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI DI OGNI GENERE
..LA PRIMA SEDUTA SARA' GIA' OPERATIVA OLTRE CHE PER DEFINIRE IL PROBLEMA, ANCHE PER FORNIRE LE PRIME INDICAZIONI FINALIZZATE ALLA RISOLUZIONE DELLO STESSO..
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PSICOLOGIA DELLO SPORT
Tutti gli atleti che vogliono raggiungere il massimo del loro rendimento, acquisiscono strumenti indispensabili per affinare le capacità mentali nel gestire le emozioni al meglio. Si tratta di un percorso di formazione supplementare che farà la differenza. Nel fare questo si utilizzano strumenti di indagine al fine di raccogliere quanti più dati possibili sulle caratteristiche psicologiche e comportamentali dell'atleta.
Verrà posta attenzione alla realizzazione del vostro profilo di prestazione, sia che voi siate degli sportivi, sia che eseguiate performance artistiche

PSICOLOGIA DELLA PERFORMANCE
Anche nelle performance artistiche negli ultimi anni i maggiori artisti si avvalgono di tecniche psicologiche per migliorare le prestazioni. Cantanti, attori, musicisti scelgono questo percorso per superare limiti fino a quel momento volutamente o inconsapevolmente ignorati e che danno vita a quel senso di insoddisfazione.
"..aumenta il livello delle tue performance per soddisfare le tue aspettative.."

ATTACCO DI PANICO
L'attacco di panico è una paura improvvisa e inspiegabile che arriva come una sorta di fulmine a ciel sereno. Quando meno te lo aspetti si può manifestare, magari dopo del tempo dalla fine di un periodo di vita particolarmente stressante oppure durante una fase della vita dove ci sono una serie di situazioni che preoccupano e spaventano.
Può manifestarsi con paura di soffocare, di avere un infarto, un ictus, di perdere il controllo ed impazzire e lascia degli effetti sia fisici, come tremore alle gambre, formicolio agli arti, sia psicologici come la paura della paura che l'esperienza possa ripetersi.
Così la persona puo' cominciare a mettere in atto una serie di comportamenti tendenti ad evitare di vivere situazioni che ricordano l'episodio all'interno del quale si è verificato il primo attacco, oppure una serie di precauzioni comportamentali per controllare la situazione. Strategie che però finiscono inesorabilmente per fallire invalidando fortemente il vissuto quotidiano e la sua qualità!

TERAPIA DI COPPIA
..INVESTIRE IN UNA TERAPIA DI COPPIA E' IL PRIMO PASSO PER DIMOSTRARE DI VOLER RECUPERARE IL RAPPORTO QUANDO CI SI ACCORGE DI NON ESSERE IN GRADO DI FARLO, MAGARI COME ACCADUTO IN ALTRE CIRCOSTANZE. IN QUESTO CASO L'AIUTO DI UN PROFESSIONISTA DIVENTA FONDAMENTALE PER EVITARE L'IRREPARABILE E LE RELATIVE CONSEGUENZE DOLOROSE.
"..SPESSO NON SI TRATTA DI DARE RAGIONE O TORTO AL NOSTRO PARTNER, MA, SEMPLICEMENTE DI CAMBIARE PROSPETTIVA..."

DISTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS
IN QUESTO CASO LA PERSONA EVIDENZIA RISPOSTE DI ATTIVAZIONE FISIOLOGICA ESAGERATE COME IMPROVVISI RISVEGLI NOTTURNI, IPERSENSIBILITA' A RUMORI IMPROVVISI, SOGNI RICORRENTI DI UNA SITUAZIONE MINACCIOSA, VISSUTA REALMENTE, PER LA SUA INCOLUMITA' FISICA. LA PERSONA SOLITAMENTE HA VISSUTO EPISODI TRAUMATIZZANTI COME FURTI, RAPIMENTI, INCIDENTI, ABUSI OPPURE EPISODI DI ENTITA' MINORE COME PICCOLE VIOLENZE RIPETUTE NEL TEMPO.

DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO
SI TRATTA DI UNO DEI DISTURBI PIU' SUBDOLI E RESISTENTI, PERCHE' PUO' ESPRIMERSI IN TANTE FORME, SIA COMPORTAMENTALI ( con rituali visibili come lavarsi le mani, controllare il gas e altro ) SIA ESCLUSIVAMENTE SUL LIVELLO MENTALE ( ripetizione di frasi, di sequenze di parole, di numeri..), TANTE QUANTE LA NOSTRA MENTE E' IN GRADO DI CREARNE.

IPOCONDRIA VS PATOFOBIA
L'ipocondria rappresenta la convinzione da parte della persona di avere una malattia. Questa credenza lo porta a sottoporsi ripetutamente a controlli medici ed accertamenti di laboratorio, che puntualmente sortiscono un esito negativo. Tale risvolto,invece che tranquillizzare, aumenta la preoccupazione. Ciò a causa della credenza sottostante di avere un male che nessuno e niente sembrerebbe essere in grado di trovare e diagnosticare.
La patofobia,invece, è relativa a una paura focalizzata su un distretto particolare del corpo, di vitale importanza, come può essere il cuore, la testa o altre zone. Nella patofobia c'è un evitamento della persona rispetto alle pratiche mediche, mentre nell'ipocondria c'è un comportamento opposto, che vede una continua ricerca dell'ipotetico male da scovare.
"...a volte la paura di avere una malattia è più terribile della malattia stessa.."

DUBBIO PATOLOGICO
Si tratta di una forma particolare di sofferenza determinata dalla singolare capacità della persona di formulare continue domande, rispetto a vari temi dell'esistenza, che richiedono una risposta, che inevitabilmente finisce per costruire un' altra domanda, che a sua vola richiede una nuova risposta! E così via! Questo conduce la persona in un labirinto mentale che produce ansia, e a comportamenti apparentemente bizzarri!
Il dubbio, se utilizzato costruttivamente, può essere un valido trampolino per arricchire il proprio bagaglio, ma se utilizzato in modo disfunzionale conduce verso forme di sofferenza mentale.

DISMORFOFOBIA
Questa situazione di sofferenza psicologica riguarda entrambi i sessi, e consiste in una non conforme percezione della persona rispetto al proprio corpo. In particolare alcune parti del corpo ( il naso, le orecchie, gli zigomi, le gambe ecc.) che presentano "piccolissimi difetti", vengono visti come difetti enormi, che devono essere corretti attraverso la chirurgia. A volte il piccolo difetto non esiste proprio ed è frutto interamente di una percezione distorta della persona che presenta tale disturbo. Quello che accade e che costituisce il vero problema, non è che la persona decide di ricorrere alla chirurgia per risolvere un presunto problema fisico, ma il fatto che una volta corretto tale difetto se ne presenti immediatamente un altro, che fino a quel momento non era "visto" dalla persona. Cosi si innesca un meccanismo del tipo PERCEZIONE DIFETTO---INTERVENTO---PERCEZIONE NUOVO DIFETTO---INTERVENTO---PERCEZIONE NUOVO DIFETTO---INTERVENTO e così via per un numero di interventi senza fine.

CRISI SENTIMENTALI
Si tratta di situazioni frequentissime, che non necessariamente portano alla rottura della coppia o di una relazione. Anzi, in questi casi la persona spesso continua a vivere il rapporto, ma con un notevole senso di sofferenza e di malessere. E' utile, in questi casi l'aiuto di un professionista che consegni alla persona degli strumenti per meglio leggere la situazione ed alleviare il disagio fino ad estinguerlo completamente.
" Il cuore ha le sue ragioni...che la ragione non conosce.."
B. Pascal

DISORDINI ALIMENTARI
Tra i disordini alimentari, l'anoressia non ha bisogno di grosse presentazioni. Negli ultimi anni sono aumentati anche i casi di anoressia tra gli uomini. Si tratta di una patologia di origine psicogena che è diffusa nei Paesi occidentali dove poter mangiare è una scelta della persona. Questa caratteristica, toglie decisamente ogni dubbio sulle possibili cause di questa sindrome. E' certo che si verificano dei cambiamenti anche a livello endocrino, e a livello dei neurotrasmettitori, ma come ovvio effetto secondario. Motivo per cui i soli trattamenti farmacologici, se possono apportare un iniziale miglioramento, finiscono per risultare inefficaci ai fini della risoluzione della patologia. Sindrome, perchè può anche essere accompagnata da altre manifestazioni oltre al rifiuto di mangiare o introdurre un fabbisogno sufficiente di calorie giornaliero. L'anoressia può anche manifestarsi in ragazzi e ragazze giovani, adolescenti, in questo caso si parla di anoressia giovanile e non è escluso sia accompagnata da altre condotte autolesive, come infliggersi piccole ferite, eccessivo esercizio fisico fino a sfinirsi o vomito autoindotto.

BINGE-EATING
Questo disturbo può sembrare simile alla più conosciuta bulima, ma se ne differenzia per il fatto che tra un'abbuffata e l'altra si verificano veri e propri digiuni. Le stesse abbuffate sono veramente enormi e possono ricordare quelle che mette in atto chi è affetto da un disturbo da vomiting, ma mentre in quest'ultimo segue la condotta esplulsiva del vomito, nel binge-eating seguono lunghe astinenze dal cibo.

VOMITING
Si tratta di una forma di disturbo alimentare che rappresenta un'entità a parte, una specie di evoluzione della precedente struttura anoressica. E' un disturbo prevalentemente femminile e la persona scopre che può mangiare quantità enormi di cibo senza ingrassare, semplicemente attuando il vomito dopo l'aver mangiato.In questo caso possiamo avere una persona normopeso, che non presenta il visibile calo riscontrabile nell'anoressia. Tuttavia è diventata prigioniera del rituale, che per quanto strano e assurdo possa essere rappresenta un piacere per chi lo mette in atto, un piacere che però è una prigione.
"Nei piaceri dei sensi, il disgusto confina con il godimento"
F. Bacon

DIPENDENZE PATOLOGICHE
Possiamo avere diversi tipi di dipendenze oltre a quelle da sostanze, che fanno riferimento al gioco d'azzardo tramite le scommesse in agenzia o come sta accadendo sempre di più negli ultimi anni attraverso internet che offre centinaia e centinaia di siti tramite i quali la persona può fare le sue giocate. Come accade per le forme tradizionali di dipendenza, anche in queste non ci si rende conto che la situazione è sfuggita di mano e la scommessa ha perso quel suo carattere squisitamente divertente, assumendone, invece, uno decisamente patologico. La persona può negare che è diventato schiavo del gioco, sono le persone intorno a lui che si accorgono di come sia cambiato nei suoi comportamenti e nella repentina volubilità dell'umore che può subire notevoli oscillazioni. I famiiari, spesso, scoprono debiti accumulati nel tempo proprio a causa del gioco e dell'impossibilità a fermarsi.

PROBLEMATICHE SESSUALI
Entrambi i sessi possono vivere dei periodi nei quali si manifestano problematiche della sfera intima.
Per gli uomini i disturbi più comuni sono:
--disfunzione erettile,
--eiaculazione precoce,
--paura di non essere all'altezza della performance sessuale;
Per le donne le problematiche più frequenti sono;
--la paura della penetrazione;
--dolore durante o dopo il rapporto;
--anorgasmia;

DISTURBI DI PERSONALITA' E TERAPIE INDIRETTE
Il concetto di disturbo di personalità è al giorno d'oggi conosciuto nelle sue diverse forme, che a seconda delle caratteristiche assume un nome particolare: narcisistico, paranoide, ossessivo-compulsivo, dipendente ecc..
In questi disturbi sono i familiari che richiedono una consultazione, in quanto il disturbo non è assolutamente vissuto come tale dal diretto interessato. Infatti, in questi casi si parla di disturbi egosintonici, cioè disturbi che sono in sintonia con il proprio "IO"e che non arrecano nessun disagio alla persona. Sono quelle più vicine a lui/lei che sperimentano la sofferenza e il disagio, a causa dei comportamenti bizzarri, anormali e singolari messi in atto dalla persona.
In tali casi l'unico modo per risolvere una situazione complessa è fare una terapia indiretta, cioè con l'aiuto delle persone che vengono in studio a chiedere una consulenza. Si daranno loro una serie di indicazioni per cambiare lo stato delle cose. Difficilmente una persona con un disturbo di personalità giunge in studio, al massimo può chiedere aiuto per altri problemi, che ovviamente sono collegati al suo disturbo di base e che ne sono una conseguenza.

PROBLEMATICHE PRE-ADOLESCENZIALI E ADOLESCENZIALI
Le problematiche alle quali possono andare incontro i ragazzi e ragazze di questa età sono tantissime. Parliamo di una fascia di età che va dai 7/8 anni ai 15/18 anni e anche più, a seconda delle caratteristiche individuali. Elencarli sarebbe riduttivo. Quello che si consiglia è di chiedere una consulenza se si ha l'impressione che ci sia qualcosa che non va. Affrontata all'inizio può essere risolta in pochissimo tempo, diversamente, il tempo la potra' seriamente aggravare.

FORME DEPRESSIVE
Si possono avere diverse forme di depressione, che vanno da forme lievi, a manifestazioni più serie, dove la persona si ritira completamente da ogni sua attività lavorativa, sociale e privata. I familiari con i loro comportamenti rafforzano la posizione depressiva della persona, andando a creare un circolo vizioso che alimenta sempre di più la situazione. La psicoterapia si rende necessaria tanto per il depresso, che per i familiari, dando loro una serie di indicazioni da seguire, non è sufficiente il solo trattamento farmacologico

CONSULENZA ON LINE
Si effettua anche un servizio di consulenza on line, tramite SKYPE se sussiste l'impossibilità fisica a eseguire gli incontri di persona. Sia come prima seduta, sia come possibilità di continuare un rapporto terapeutico iniziato in modo tradizionale, ma impossibilitato a essere portato avanti in presenza, a causa di molteplici fattori (lavorativi o personali).
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Fornisco ai miei pazienti gli strumenti per far fronte alle sfide della vita. Per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento, non esitate a contattarmi.
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